I Monti Sartorius sono sette coni a bottoniera, che si sono creati durante l’eruzione del 1865, e si trovano ad una quota di circa 1650 metri slm, nel versante est del vulcano.
L’eruzione, a fasi alterne, è durata 135 giorni, tra il mese di gennaio e di giugno.
I crateri suddetti sono stati intitolati ad un studioso tedesco, innamorato dell’Etna, ovvero Sartorius Von Waltershausen, che è stato il primo a realizzare una cartografia completa e dettagliata dell’Etna e delle varie eruzioni.
L’ingresso del sentiero, ben visibile, è posto lungo la strada che porta al Rifugio Citelli, che si trova circa 1 km più avanti. E’ un sentiero piuttosto facile e quindi accessibile a tutti, ovviamente con un minimo di accortezza e seguendo sempre le indicazioni della guida.
La durata dell’escursione è di circa due ore, in base al sentiero che si intraprende, ma comunque senza troppe difficoltà.
Lungo il percorso, oltre ovviamente ai crateri e alla colata lavica, si possono ammirare le bellissime Betulle, l’Astragalo, la Saponaria, la Camomilla, la Romice e anche il Tanaceto, tutte piante che assumono la denominazione “aetnensis” !
Volgendo la sguardo verso ovest, oltre a scorgere i crateri sommitali, è possibile ammirare la parete nord est della Valle del Bove e l'imponente Monte Frumento delle Concazze, uno dei più grandi e antichi coni laterali presenti sull’Etna.
Altra attrazione, sono le numerose “bombe vulcaniche” presenti alla spalle dei Monti Sartorius.
Caratteristiche del percorso : Escursione accessibile a tutti
Lunghezza percorso 2 km circa
Numero massimo di partecipanti : 10/12 (se il numero è maggiore, sarà necessaria la presenza di una seconda guida o di personale dello staff)
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N.B. Per confermare la prenotazione è necessario versare un acconto, pari alla metà del costo dell'escursione